Weekly Playlist N.24 (2021)

 

Ordunque, vi siete pavoneggiati a sufficienza ostentando la vostra recente scoperta di Eternity ed Obsidian Gate ai vostri amici riuniti per le prime nottate senza coprifuoco? In tal caso non vi dispiacerà se l’appuntamento di oggi lo dedichiamo invece solo ed esclusivamente all’ottima musica che ci sta tenendo compagnia durante la narcolettica estate 2021, mentre le persone per bene si abbuffano di Orietta Berti senza condividerne affatto lo spirito anti-umano ed anti-vita. Un po’ come accade col Black Metal, a ben vedere.
Ad ogni modo ci pensa come sempre da dieci anni a questa parte Pagan Storm Webzine a rimettere a posto la situazione; o per meglio dirla ci pensano gli Impaled Nazarene aprendo sia la playlist sia il ripasso odierno dei migliori dischi editi durante maggio all’ombra del fungo atomico Eight Headed Serpent”. La volgare dimostrazione di forza a nome “Unholy Necromancy” basterebbe a stendere chiunque, eppure non è che un banale assaggio di ciò che i mancati Nobel per la pace finlandesi sono in grado di fare una volta che strumenti e molestia sono abbastanza alti (in ogni senso) nel mix. E nNonostante questa prima impressione, maggio è stato in realtà un mese ricco soprattutto per chi ama le sfide musicali, quei lavori le cui atmosfere alienanti vanno a braccetto con una proposta all’avanguardia e, se va bene, pure una copertina che odora di psicotropi lontano un miglio; Zwart Vierkant”, secondo full sulla lunga distanza per i neerlandesi Grey Aura, sfoggia questi tratti con orgoglio e riceve perciò il plauso della sezione dello staff più incline a simili sconcerie sonore, udibili al loro culmine durante l’escalation tra Flamenco ed inaspettata stravaganza Peste Noire su “El Greco In Toledo”. Abbandoniamo solo per un attimo e per un istante soltanto i lidi sperimentali per una bella doppietta di contorno, la quale ha permesso di godersi lo scorso mese anche ai cultori del filone più pagano come agli integralisti del suono più classico: dalla Repubblica Ceca i Dark Seal lavorano di fino sulla tavolozza di colori offerta dalla loro zona geografica, donando all’autoprodotto Stvoření Světa” un sapore unico emanato in questo caso dalla presente “Zrození Dne”; norvegesi invece che di più non si potrebbe, i Djevel col nuovo Tanker Som Rir Natten” sfruttano in maniera simile delle impressioni ormai riconoscibili usandole però a rivestimento di brani tipo “Englene Som Falt Ned I Min Seng”, costruiti con piglio pure abbastanza elaborato e comunque godibili per chiunque ne sia avvezzo dal principio. Per il resto, un’uscita e soltanto una può fregiarsi dell’ambito titolo ufficiale di disco del mese, ed è sufficiente un giro in home page per ricordarsi che, tra tutti gli sfidanti, sono stati come prevedibile i romeni Dordeduh a trionfare per merito dell’amatissimo Har”, sul cui contenuto poco è rimasto da leggere ma molto avanza ancora da ascoltare, scoprire e far proprio a partire dall’ammaliante “De Neam Vergur”.
Maggio movimentato, quindi, al quale sembra che farà seguito un giugno meno roboante dove concedersi qualche recupero dai mesi appena trascorsi oppure scavare a fondo fino a dove nemmeno i più competenti organi di stampa riescono ad arrivare –
tranne forse quello sgangherato che state leggendo ora. Iniziamo col proporvi i belgi Gotmoor, fuori da inizio febbraio con Zonderlingen” e votati alla distruzione non meno di molti colleghi da noi maggiormente lodati, almeno stando a quel che si sente nella “Eeuwige Winter” scelta come giro di prova odierno. Molto più recente è invece …To Be Lost And Forgotten, In Solitude”, (presumibile) EP di mezz’ora pubblicato ad inizio giugno dalla garante Ván Records come presentazione del misterioso progetto canadese Golod; il sound c’è, il ritmo pure, quindi fossimo in voi a “The Boreal Winds” ci faremmo caso.
Si attende ancora, al contrario, per il 25 Orkja”: nuovo album a firma Nifrost che stavolta sceglie il proprio lato oscuro rappresentato da “Sirkel” prima di mostrarsi per intero. Il torpore gelido dei norvegesi dura giusto qualche minuto, dopodiché sono i sempre più interessanti Wizardthrone a rialzare la tensione col loro metallo estremo sicuramente per tutta la famiglia, eppure da trattare coi guanti bianchi se consideriamo la media qualitativa di simili prodotti. L’attesa per il rilascio di Hypercube Necrodimensions” il 16 luglio è sorprendente quanto giustificata, e nonostante qualche comunque non spiacevole zolletta di zucchero di troppo nel finale pure la title-track è un terzo colpo assai impeccabile, in grado di far smontare una volta ancora ogni preconcetto sugli strumentisti dietro codesta operazione. In conclusione di questo mastodontico approfondimento sul periodo attuale, vi lasciamo al contrario con un nome che sospettiamo vi metterà sull’attenti circa una sua nuova avventura musicale, in arrivo prossimamente e da non perdere specie se condividete la nostra ossessione per gli October Falls; dopo gli straordinari fatti del 2020, non contento Mikko Lehto ha messo in piedi i Wooden Throne e li farà debuttare più avanti, ma la versione edit di “Withered At Sunrise” diffusa in anteprima ci lascia presumere che la direzione del venturo Under The Moon They Wander Until Fading Away” sarà se non totalmente simile altrettanto indovinata.

Ascoltatela interagendo con il tasto play sottostante. Buona scoperta!

 

1. Impaled Nazarene“Unholy Necromancy” (from Eight Headed Serpent”, Osmose Productions 2021)

2. Wizardthrone“Hypercube Necrodimensions” (from Hypercube Necrodimensions”, Napalm Records 2021)

3. Wooden Throne“Withered At Sunrise” (from Under The Moon They Wander Until Fading Away”, Purity Through Fire Records 2021)

4. Nifrost“Sirkel” (from Orkja”, Dusktone Records 2021)

5. Grey Aura“El Greco In Toledo” (from Zwart Vierkant”, Onism Productions 2021)

6. Golod“The Boreal Winds” (from …To Be Lost And Forgotten, In Solitude” (EP), Ván Records 2021)

7. Gotmoor“Eeuwige Winter” (from Zonderlingen”, Headbangers Records 2021)

8. Dark Seal“Zrození Dne” (from Stvoření Světa”, Autoprodotto 2021)

9. Djevel“Englene Som Falt Ned I Min Seng” (from Tanker Som Rir Natten”, Aftermath Music 2021)

10. Dordeduh“De Neam Vergur” (from Har”, Prophecy Productions 2021)

Michele “Ordog” Finelli

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